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Accensione Riscaldamento (Centralizzato) 2023: tutte le Città e le Regioni

A causa del perpetuare della crisi energetica, iniziata nel 2022 con lo scoppio della guerra in Ucraina, il governo ha deciso di anticipare lo spegnimento dei termosifoni di 15 giorni e diminuire di un ora al giorno l'erogazione di calore anche per la stagione invernale attuale.
Quando sarà possibile accendere il riscaldamento nella stagione invernale 2023-2024? Quante ore al giorno si può tenere acceso il termosifone? Qual è la data di spegnimento prevista?
In presenza di situazioni climatiche particolarmente severe, le autorità comunali, con proprio provvedimento motivato, possono autorizzare l’accensione degli impianti termici alimentati a gas anche al di fuori dei periodi indicati al decreto, purché per una durata giornaliera ridotta.
Per chi abita in un condominio, o comunque utilizza un sistema di riscaldamento centralizzato, l'accensione dei riscaldamenti dipende dalla normativa in vigore e dalla decisione (a maggioranza) dell'assemblea condominiale. Abitualmente, bisogna fare riferimento alla tabella contenuta nell'allegato A del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 agosto 1993, n. 412 (in breve "D.P.R 412/93"). Questo stabilisce infatti la data di accensione/spegnimento dei riscaldamenti e il numero massimo di ore giornaliere in cui l'impianto può rimanere accesso. Tutti questi elementi sono legati alla zona climatica (detta anche "fascia climatica") in cui si trova un determinato Comune.
A partire dal 2022 - 2023 le cose sono cambiate, in quanto le restrizioni per calmierare i costi del gas e dell'energia elettrica hanno imposto una diminuzione delle ore e del periodo complessivo di riscaldamento.
collegamento al sito luce-gas.it con la tabella con le date relative alla stagione invernale 2023-2024
fonte: luce-gas.it

21/10/2022: Energia. MiTE, firmato il Decreto che stabilisce nuovi limiti e orari per i riscaldamenti

Roma, 6 ottobre 2022 - Il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha firmato il Decreto che definisce i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati, da applicare per la prossima stagione invernale come previsto dal Piano di riduzione dei consumi di gas naturale.
Il periodo di accensione degli impianti è ridotto di un’ora al giorno e il periodo di funzionamento della stagione invernale 2022-2023 è accorciato di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 la data di fine esercizio.
In presenza di situazioni climatiche particolarmente severe, le autorità comunali, con proprio provvedimento motivato, possono autorizzare l’accensione degli impianti termici alimentati a gas anche al di fuori dei periodi indicati al decreto, purché per una durata giornaliera ridotta.
Inoltre, i valori di temperatura dell’aria sono ridotti di 1° C.
Al fine di agevolare l’applicazione delle nuove disposizioni, ENEA pubblicherà un vademecum con le indicazioni essenziali per impostare correttamente la temperatura di riscaldamento che gli amministratori di condominio potranno rendere disponibile ai condomini.
Le riduzioni hanno delle esenzioni; in particolare non si applicano agli edifici adibiti a luoghi di cura, scuole materne e asili nido, piscine, saune e assimilabili e agli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili per i quali le autorità comunali abbiano già concesso deroghe ai limiti di temperatura dell’aria, oltre che agli edifici che sono dotati di impianti alimentati prevalentemente a energie rinnovabili.
DM 383 del 6.10.2022 - Riduzione riscaldamento.pdf
fonte: MITE

Auguri

Auguri2021

26/08/2020: Nuovi limiti emissivi caldaie Piemonte

Il 1 settembre prossimo scade il termine per l'adeguamento dei rendimenti delle caldaie gas installate, così come stabilito in origine dalla Delibera di Giunta Regionale 46-11968 del 4/8/2009.
Fatte salvo le deroghe per i casi nelle canne collettive si tratta di fatto di rendimenti tipici delle caldaie a condensazione.
Rendimenti insufficienti richiedono una raccomandazione per la sostituzione del generatore sul rapporto d'intervento .
per approfondimenti: "Aggiornamento del Piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria STRALCIO DI PIANO PER IL RISCALDAMENTO AMBIENTALE E IL CONDIZIONAMENTO E DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELLA LEGGE REGIONALE 28 MAGGIO 2007 N. 13 (DISPOSIZIONI IN MATERIA DI REN-DIMENTO ENERGETICO NELL’EDILIZIA) Articolo 21, lettere a), b) e q)"
fonte: Xenex

26/08/2020: 2020, anno delle rinnovabili, in Europa per la prima volta hanno superato le fossili

In tutti i Paesi dell’UE a 27 le rinnovabili hanno avuto un exploit importante nella prima metà del 2020, rimane indietro solo la Polonia
Il 2020 potrebbe essere l’anno della svolta per le rinnovabili dopo che, per la prima volta nella storia, la produzione energetica da fonti green ha superato quella derivante da fonti fossili. Lo ha annunciato la think tank indipendente per il clima EMBER, secondo i cui dati, nella prima metà dell’anno ben il 40% dell’energia richiesta dell’UE a 27 è stata prodotta sfruttando fonti energetiche rinnovabili (eolico, solare, idroelettrico e bionergia), mentre le fonti fossili hanno generato il 34% del totale.
fonte: Expoclima

23/03/2020: decreto 22 marzo corona virus

E' appena stato pubblicato il nuovo decreto 22 marzo, annunciato ieri sera dal Presidente del Consiglio, che limita le attività produttive per la prevenzione sanitaria fino al 3 aprile.
Nell'elenco delle attività consentite vi è anche il codice ATECO 43.2 che riguarda installatori e manutentori di impianti.
Le imprese che intendono esercitare devono rispettare comunque il protocollo per la salute dei lavoratori del 14 marzo.
fonte: Xenex

13/03/2020: Anche sugli scaldacqua è obbligatoria la manutenzione periodica!

lo scorso 21 Novembre 2019 è entrata in vigore la norma UNI 10439:2019 “Caldaie a gas con portata termica nominale non maggiore di 35 kW – Controllo e manutenzione”, che si sostituisce alla precedente UNI 10436:1996.
Già la versione del 1996 indicava le attività di manutenzione e le verifiche di funzionamento da operare sulle caldaie a gas installate in impianti domestici.
La nuova norma UNI 10439 estende l’applicazione delle suddette prescrizioni anche a tutti i produttori di acqua calda sanitaria a gas, che prima non erano soggetti ad obblighi di Legge in materia di manutenzione periodica.
I controlli previsti dalla UNI 10436 competono la sicurezza degli impianti e sono da intendersi a completamento di quanto previsto dalle parti applicabili delle UNI 7129, UNI 7131 e UNI 10738.
Gli stessi di fatto sostengono quanto da sempre riportato all’interno della manualistica tecnica Rinnai a corredo degli apparecchi in materia di manutenzione periodica.
fonte: Rinnai

09/03/2020: Bonus Facciate, l’Ag. Entrate conferma: non si può applicare lo sconto in fattura

No alla cessione del credito e allo sconto in fattura anche per il bonus facciare, FiscoOggi lo conferma:
Il bonus facciate, ossia la detrazione del 90% delle spese sostenute nel 2020 per il recupero o il restauro della facciata esterna degli edifici non può essere ceduta.
Rimane la possibilità per i contribuenti che desiderano approfittare del bonus facciate di detrarre la quota!
fonte: Expoclima

Come segnalato anche da Confartigianato, la cessione del credito era una misura che provocava gravi effetti distorsivi della concorrenza, penalizzanti per le piccole imprese e che facilmente poteva essere utilizzata in meccanismi illegali.
Siamo felici che misure di questo tipo siano state abrogate.

23/02/2020: Facciamo chiarezza sulla cessione del credito

Negli scorsi mesi, sono apparse diverse campagne pubblicitarie circa "sconto in fattura" e "cessione del credito 2020";
può essere utile fornire qualche chiarimento.
La premessa è che sono due cose diverse:
- La "cessione del credito d'imposta" originale comporta la cessione delle detrazioni fiscali maturate per interventi di efficientamento, risale al 2016 per i condomini e solo dal 2018 per le singole unità abitative.
- Il cosiddetto "sconto in fattura" con successiva cessione del credito era la possibilità , da parte dell'azienda fornitrice, di fare uno sconto immediato sulla fattura per poi riceverlo come credito fiscale ed è stato introdotto nel corso del 2019...con grande risonanza mediatica.
Quest'ultimo è stato successivamente disinnescato e limitato ai condomini e ad interventi superiori a 200000 € con l'ultima legge di bilancio...ma nel frattempo ha diffuso nell'opinione pubblica l'idea dello sconto e della cessione.
Oggi accade quindi che alcuni soggetti che avevo attuato campagne marketing con lo sconto in fattura, per non perderne i vantaggi comunicativi, si sono riposizionati sulla prima modalità continuando a citare lo sconto stesso: paghi solo il 35% (a volte rateizzati) e cedi il credito del 65%.
Tali vantaggi vengono a volte però proposti, con messaggi fuorvianti, anche per interventi che NON rientrano nella Legge.
L'Agenzia delle Entrate è stata costretta in questi giorni fare una comunicazione a causa delle richieste che ha respinto.
Nota dell'Agenzia delle Entrate
fonte: Xenex

08/01/2020: Detrazioni confermate per tutto il 2020!

la Legge di bilancio n. 160/2019, in vigore dal 1° gennaio, ha prorogato al 31 dicembre 2020 le seguenti detrazioni senza modifiche rispetto al 2019:
- 50%-65% ECOBONUS per riqualificazioni energetiche di edifici e/o impianti esistenti (es. installazione di sistemi ibridi o caldaie a condensazione in classe A su impianti termici esistenti)
- 50% BONUS CASA per “ristrutturazioni” e interventi finalizzati al risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili di energia (sostituzione caldaia, installazione pannelli fotovoltaici, etc.)
È stato invece profondamente modificato il campo di applicazione dello Sconto in fattura, introdotto dall'estate 2019 come “alternativa” all’ECOBONUS.
fonte: Immergas Caius Club

Buon 2020

Auguri2020

23/11/2019: La nuova norma sulla manutenzione caldaia

Ieri è stata pubblicata la nuova UNI10436 che prescrive le operazioni da effettuare per il controllo e la manutenzione della caldaie a gas con portata termica nominale non maggiore di 35 kW.
La norma fornisce le basi delle operazioni per i manutentori:
- Verifiche preliminari
- Analisi della documentazione
- Controllo e manutenzione
- Rapporti di controllo
- Analisi di combustione
- L'analisi di combustione va sempre fatta nel caso si metta mano al circuito di combustione
fonte: Xenex

Vorremmo sensibilizzare l'utente alla verifica che le suddette operazioni vengano effettivamente compiute dal manutentore.
Purtroppo capita molto spesso che alcuni manutentori si limitino ad effettuare la prova fumi dopo aver semplicemente spolverato l'esterno della caldaia, magari chiedendo poi un centinaio di euro senza nemmeno sporcarsi le mani (mi è capitato di vedere bruciatori mai aperti e di trovare tra i documenti delle caldaie ricevute di interventi da 50 euro, venendo poi a sapere che la richiesta era di 100 euro di cui 50 non tracciati. Fa rabbia sapere che alcune delle caldaie installate sono state poi manutenute da individui che applicavano questi metodi).
Specialmente le caldaie a condensazione hanno bisogno di essere pulite, pena l'occlusione dei passaggi fumi e condensa.

01/10/2019: Incidenti bombole e serbatori GPL

I Vigili del fuoco hanno pubblicato una guida che spiega le dinamiche degli incidenti riguardanti le bombole e i serbatoi GPL.
La guida è scaricabile gratuitamente tramite il link sottostante.
La parte più interessante sono le pagine 18 e 19 che individuano i principali punti di rischio, che possono essere utilizzati come promemoria sia da installatori che manutentori.
Scarica la guida

fonte: Xenex

24/01/2019: entra in vigore il D.P.R. n. 146 del 16/11/18

Oggi, entra in vigore il D.P.R. n. 146 del 16/11/18, che attua il Regolamento europeo n. 517/14 sui gas fluorati ad effetto serra (F-Gas).
Il nuovo decreto prevede alcune novità, fra le quali:
• creazione di una BANCA DATI telematica, gestita dalle Camere di Commercio, per la raccolta dei dati relativi alle quantità di F-Gas vendute ed utilizzate dagli Operatori al fine di garantirne una maggiore tracciabilità (comunicare entro 30 giorni dall’intervento e per via telematica).
• L’articolo 15 del D.P.R conferma l’obbligo di iscrizione al Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate (già previsto dal precedente D.P.R. 43/2012), per imprese e persone che svolgono attività di installazione, riparazione, manutenzione e smantellamento di apparecchiature contenenti gas fluorurati nonché di controllo e recupero dei gas.
Normativa

11/01/2019: La fatturazione elettronica

Dal 1 gennaio 2019 è obbligatoria la fatturazione elettronica tra privati secondo le modalità stabilite dallAgenzia delle Entrate.
dal sito di infocamere, ecco alcune informazioni per usarla correttamente:
scopri tutto sulla fattura elettronica

07/01/2019: Abbiamo aggiornato l’informativa sulla privacy

Con l’entrata in vigore del GDPR del 25 maggio 2018 (il nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati dell'Unione Europea), abbiamo aggiornato la nostra informativa privacy.
Ti invitiamo a prenderne visione, per capire i punti essenziali riguardanti i dati che raccogliamo su di te, le finalità per cui li trattiamo e come vengono conservati.
Informativa Privacy

07/01/2019: Detrazioni prorogate a tutto il 2019!

la Legge di bilancio n. 145/2018, in vigore dal 1° gennaio, ha prorogato fino al 31 dicembre 2019 le seguenti detrazioni:
• 50%-65% ECOBONUS per riqualificazioni energetiche di edifici e/o impianti esistenti (es. installazione di sistemi ibridi o caldaie a condensazione in classe A su impianti termici esistenti, purchè con controlli di temperatura cosiddetti intelligenti)
• 50% BONUS CASA per “ristrutturazioni” e interventi finalizzati al risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili di energia (sostituzione caldaia, installazione pannelli fotovoltaici, etc.)
è bene ricordare che, dal 2018, anche per gli interventi di ristrutturazione edilizia che comportano risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili di energia è previsto l'obbligo della comunicazione all'ENEA, entro 90 gg da fine lavori.
Non si registra nessuna modifica rispetto al 2018 ad eccezione delle detrazioni per la microcogenerazione (da approfondire).

fonte: Caius Club

Buone feste

Auguri2019

31/12/2018: Chiarimento sugli errori di inserimento dati catastali nelle comunicazioni ENEA

l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento circa il possibile errore dei codici catastali da indicare nella comunicazione ad Enea.
L'agenzia ritiene che il caso di errata indicazione dei dati catastali nella comunicazione trasmessa all’ENEA – a fronte della corretta indicazione, nella stessa comunicazione, dell’ubicazione dell’immobile su cui sono stati realmente effettuati i lavori – non costituisca circostanza sufficiente per disconoscere la detrazione stessa.
Malgrado l'interpello iniziale si riferisca alla detrazione per la riqualificazione energetica è plausibile attendersi analogo orientamento anche per la detrazione per le ristrutturazioni.
Il nuovo documento è scaricabile dal sito ENEA.

fonte: ENEA

31/12/2018: Modifice al catasto impianti termici 2.0

state pubblicate le prime modifiche al CIT 2.0
La più importante è l'attivazion della della scheda 15 che raccoglie tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che sono effettuati sui generatori.
Questa modifica è collegata alle singole schede GT/GF dove è oggi obbligatorio indicare la frequenza della manutenzione stessa, di fatto annuale e da non confondere con il rapporto di efficienza energetica.
Una modifica importante perchè tutela sia il cliente finale sia i manutentori che gli installatori ma richiama la necessità di redigere il libretto uso e manutenzione dell'impianto (non del solo generatore).
Ricordo infatti che le imprese, nella dichiarazione di conformità o nei rapporti di efficienza, dichiarano di "declinare qualsiasi responsabilità di caso di manomissione o carenza di manutenzione dell'impianto".

fonte: Xenex

10/12/2018: BONUS CASA 2018: Attivati il portela ENEA per detrazione 50% per ristrutturazioni

la Legge n. 205/17 ha prorogato la Detrazione 50% IRPEF BONUS CASA con una novità: ha previsto – analogamente all’Ecobonus – la trasmissione per via telematica all’ENEA delle informazioni sugli interventi di ‘ristrutturazione edilizia’ che comportano risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili di energia (interventi diversi dall’Ecobonus).
Nel pomeriggio del 21 novembre è stato attivato lo specifico portale, dedicato all’ECOBONUS.

IMPORTANTE:

gli interventi che necessitano di comunicazione sono elencati nella Guida rapida “detrazioni ristrutturazioni”;
• per interventi eseguiti prima dell’attivazione del portale, ovvero tra il 1° gennaio e il 21 novembre 2018, partono dal 21 novembre i 90 giorni di tempo per effettuare la comunicazione all’ENEA;
• per lavori eseguiti dopo il 21 novembre e fino al 31 dicembre 2018 occorrerà inviare i dati richiesti entro 90 giorni da fine lavori.

L’avvenuta trasmissione sarà completata con la stampa dell’intero modello, recante la data di trasmissione e il codice identificativo dell’avvenuta trasmissione, da presentare l’anno prossimo in fase di dichiarazione dei redditi.

Scarica il nuovo manuale
Vai al nuovo sito

fonte: Immergas CAIUS Club

10/12/2018: Aggiornamento guida detrazioni fiscali EFFICIENZA ENERGETICA 2018

L'Agenzia delle Entrate ha aggiornato la Guida alle Detrazioni Fiscali per il risparmio energetico 2018. Si tratta di un aggiornamento che riporta tutte le novità introdotte dall'inizio dell'anno corrente ed in vigore fino al 31.12.18, in attesa che venga definito l'ecobonus per il 2019.
Molto interessanti i chiarimenti sulla cessione del credito per i privati
scarica la guida

fonte: Agenzia delle Entrate

10/12/2018: Delibera Pubblicata da Regione su nuovi limiti generatori a legna

è stata pubblicata sul BUR la delibera originale sui nuovi limiti.
Rispetto a quanto annunciato le limitazioni sono riferite a tutte le potenze dei generatori, la delibera infatti dispone:
a) il divieto, in tutti i comuni del territorio regionale, di nuova installazione di generatori di calore alimentati da biomassa legnosa con prestazioni emissive inferiori a:
• “tre stelle”, per i generatori che verranno installati dal 1.10.2018;
• “tre stelle”, per i generatori che verranno installati dal 1.10.2018;
• “quattro stelle, per i generatori che verranno installati dal 1.10.2019;
b) il divieto, dal 01/10/2019 in tutti comuni appartenenti alle zone “Agglomerato di Torino”, “Pianura” e “Collina” così come individuati nella deliberazione di Giunta regionale n. 41- 855 del 29 dicembre 2014, di utilizzo dei generatori di calore alimentati da biomassa legnosa se aventi prestazioni emissive inferiori alle “tre stelle”
Quest'ultimo divieto (b) non riguarda le unità immobiliari in cui il generatore di calore a biomassa di potenza nominale inferiore a 35 kW sia l’unico sistema di riscaldamento presente;
E' confermato che dal 1 ottobre 2018, nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, è consentito solo l’utilizzo di pellet certificato conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 che deve essere allegato al libretto d'impianto.
Attenzione, infine, al fatto che la regione intensificherà gli accertamenti e le ispezioni, sugli impianti di combustione.
per approfondimenti, vedi: Deliberazione della Giunta Regionale 14 settembre 2018, n. 29-7538

fonte: Xenex

26/06/2018: Responsabilità incendio canna fumaria

Qualche volta potremmo apparire troppo fiscali nell'applicazione delle normative riguardanti le canne fumarie, questo perchè come installatori siamo responsabili per anni di quello che realizziamo;
a tale proposito, riportiamo che il 10 aprile scorso il tribunale di Modena ha emesso una sentenza accogliendo le richieste dei proprietari di un immobile, che ha subito danni a causa dell'incendio della canna fumaria, condannando l'impresa costruttrice della stessa.
Il giudice ha evidenziato che l'articolo 2053 del codice civile pone a carico del proprietario le responsabilità della rovina dell'edificio salvo che provi che questa non sia dovuta a vizio di costruzione o a difetto di manutenzione.
Nel caso di Modena il proprietario è riuscito a dimostrare l'errata costruzione del manufatto attribuendo la responsabilità dell'incendio alla non corretta realizzazione da parte dell'impresa esecutrice dei lavori.
Il Tribunale ha così condannato l'impresa esecutrice dei lavori al pagamento di tutti i danni.
Le canne fumarie sono al primo posto per gli incidenti e contestazioni ma quasi mai sono realmente collaudate (sia da nuove che in caso di mera sostituzione del generatore) e spesso non riportano neppure la dichiarazione di conformità.
(vedi: nuova UNI 10845 per la verifica della funzionalità di camini e canne fumarie di apparecchi a gas e della UNI 10683 per quelli a legna).

fonte: Xenex

23/06/2018: caos detrazioni fiscali

Dopo la modifiche introdotte dall'ultima Legge di bilancio, permane una situazione di stallo che riguarda la presentazione delle pratiche per le detrazioni fiscali.
Enea ha appena comunicato che per gli interventi la cui data di fine lavori (collaudo) è antecedente il 30/03/2018 (data d'entrata in servizio del nuovo sito), considerando che l'indisponibilità del sito stesso costituisce causa di forza maggiore, il termine di 90 giorni per la trasmissione dei dati previsti decorre dal 30 marzo 2018.
Inoltre, Enea ha chiarito che:
Circa la nuova comunicazione dei dati per gli interventi di ristrutturazione edilizia che accedono al bonus casa – detrazioni 50% (da non confondere con l’ecobonus) terminati nel 2018 ... è ancora in attesa di specifiche indicazioni dal Ministero pertanto invita gli utenti a non trasmettere dati e/o documenti fino all'apertura dell'apposito nuovo sito.

fonte: Xenex

14/04/2018: nuova UNI 10845:2018

Recentemente è stata pubblicata la nuova UNI 10845:2018, “Impianti gas ad uso civile - Sistemi per l’evacuazione dei prodotti della combustione prodotti da apparecchi alimentati a gas - Criteri di verifica e di risanamento”, che sostituisce l’edizione del febbraio 2000.
Questa versione della norma disciplina la verifica dei sistemi fumari; qualsiasi prescrizione relativa a ristrutturazione e intubamento dei sistemi fumari, fatto salvo il risanamento, viene infatti demandata alle norme di installazione (es.: UNI 7129 e UNI 11528).
La norma è di fondamentale importanza per progettisti, manutentori, installatori e verificatori di enti pubblici; si tratta, infatti, di un valido strumento per individuare anomalie del sistema fumario che possono inficiare la sicurezza e per fornire indicazioni sulla possibilità di riutilizzo di un camino esistente, al variare della tipologia di apparecchi installati o da installare.

fonte: Immergas Caius Club

31/03/2018: Buona Pasqua!

auguriPasqua2018

30/03/2018: i vantaggi di scaldarsi in modo sostenibile

Paradigma ha realizzato una semplice guida con le informazioni principali sugli incentivi per il riscaldamento ecologico.
Utilizza la Guida al Conto Termico e alle Detrazioni Fiscali per scoprire i vantaggi di scegliere un sistema di riscaldamento ecologico.
Scarica l'ultima versione della Guida in pdf.
E ricorda...chi si informa, risparmia!
scarica il documento

fonte: Paradigmaitalia

25/03/2018: Comunicazione CIT per pellet e legna

La Regione sta sensibilizzando i rivenditori di combustibile legnoso a comunicare i dati dell'ubicazione degli impianti consumatori e le rispettive vendite/forniture.
Questa comunicazione rientra nel contesto degli obblighi CIT dei distributori di energia (gas, gasolio...) chiamati a mettere a disposizione dell'autorità tali dati per consentire i successivi controlli sugli impianti ai sensi dell’articolo 39 della l.r. 3/2015 e s.m.i. e della d.g.r. 17-1466 del 25 maggio 2015 (ubicazione e titolarità degli impianti riforniti negli ultimi dodici mesi e dati relativi alle forniture annuali di combustibile per le utenze asservite)
La sanzione per l'omissione di tali informazioni arriva a 6000€!

fonte: Xenex

21/03/2018: La nuova guida alla detrazione 50% IRPEF pubblicata dalla agenzia delle entrate

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova guida sulle detrazioni fiscali irpef al 50%.
Guida ristrutturazioni edilizie 2018

fonte: Xenex

12/03/2018: Guida all'introduzione del nuovo GAS Refrigerante R32

I gas refrigeranti utilizzati in tutte le apparecchiature a ciclo frigo hanno causato il progressivo deterioramento dello strato di ozono atmosferico, con conseguente aumento dell’effetto serra ed alterazione degli equilibri climatici.
Per contenere questo fenomeno si sono susseguiti negli anni diversi step normativi a livello globale per portare alla graduale dismissione dei gas refrigeranti con maggiore impatto.
Approfondimento sul gas refrigerante R32

fonte: Riello

04/03/2018: Nuova norma ispezione e manutenzione impianti

E' stata pubblicata venerdì la nuova norma UNI EN 15378 che specifica le procedure per la verifica dell'efficienza degli impianti e dei relativi generatori:
- caldaie
- pompe di calore
- sistemi solari termici
- le unità di cogenerazione
Si tratta di un documento europeo e nei prossimi mesi verranno a tal ragione pubblicati gli attuativi nazionali per raccordarlo sia al Dlgs192/2005 che al DPR74/2013.
In sostanza verrà integrata nel quadro legislativo dei catasti degli impianti termici e delle verifiche di efficienza degli stessi, che si effettuano ad esempio con i moduli Tipo1, Tipo 2...
La nuova versione della norma si prefigge di incentivare ulteriormente l'utente finale al rinnovo degli impianti vetusti e inefficienti, ad esempio con l'adozione di generatori e termoregolazione maggiormente performanti oppure l'integrazione con le fonti rinnovabili come il solare termico e/o le pompe di calore
Premesso che la direttiva gas consente di mettere fuori servizio gli apparecchi non installati o non manutentati secondo le istruzioni del costruttore e il nuovo regolamento sui materiali da costruzione sanziona chi mette in servizio impianti con materiali non idonei, la norma conferma come il libretto uso e manutenzione sia da intendersi non solo del generatore ma dell'impianto e che, in futuro, il tecnico dovrà suggerire eventuali miglioramenti che vanno oltre quelli attuali del quadro F dei rapporti di efficienza e fornire un voto (un rating) dell'impianto stesso.
L'ispezione degli impianti continuerà ad essere ovviamente sia visiva che strumentale ma tra i nuovi controlli consigliati vi sono ad esempio:
- La rilevazione dell'effettiva temperatura di mandata/ritorno
- I parametri funzionali ai quali è regolato il generatore
- L'eventuale sovradimensionamento del generatore stesso rispetto all'unità abitativa.
- La corretta posizione e dimensionamento dei radiatori
In conclusione
Conoscendo la realtà della manutenzione, l'eventuale aggiunta di ulteriori verifiche potrebbe essere recepita come un aggravio che difficilmente sarà attuato.
Tuttavia, non deve essere ignorata dai tecnici la potenzialità che potrebbe avere sul proprio mercato un approccio al cliente che promuova più attentamente la sostituzione dei apparecchi, di parti di impianto deteriorato o l'installazione della termoregolazione.
Questo si coniuga perfettamente alle scadenze regionali, la nuova detrazione del irpef 65% ed ai forti aumenti dei costi del metano il cui peso non viene facilmente percepito dai clienti finali.

fonte: Xenex

04/02/2018: Ispezioni catasto impianti termici

Dopo anni di quasi totale indifferenza da parte degli enti verificatori, sono ripresi i controlli degli impianti termici, al momento sono ancora piuttosto rari. Qui di seguito, un estratto dalla comunicazione di mancata/errata registrazione sul catasto impianti, inviato da - Provincia di Alessandria - DIREZIONE AMBIENTE e PIANIFICAZIONE - Servizio Energia e Tutela Qualità dell'Aria

Oggetto: Catasto Impianti Termici Regionale.
Da un controllo effettuato sul Catasto Impianti Termici Regionale (CIT) è emerso che il Vostro impianto termico non risulta "registrato" presso il suddetto catasto.
L'obbligo di manutenzione e registrazione dell'impianto termico presso il CIT è obbligatorio per legge a partire dall'ottobre del 2014, in applicazione del D.P.R. 74/2013 e della DGR 13-381 del 06-10-2014.
La mancata registrazione sul CIT, che di per se costituirebbe garanzia di avvenuta effettuazione di un controllo sul funzionamento dell'impianto termico da parte di un manutentore qualificato, non permette ai nostri uffici di conoscere lo stato di manutenzione dell'impianto e di avere le opportune garanzie di sicurezza dello stesso.
Pertanto, al fine di registrare correttamente il suo impianto termico può rivolgersi ad un manutentore qualificato ed effettuare, oltre che le dovute operazioni di manutenzione e verifica, anche quelle di caricamento dell'impianto nel Catasto degli Impianti Termici.
L'elenco dei manutentori ed installatori è disponibile online all'indirizzo internet: http://www.sistemapiemonte.it/elencom/secure/HomePage.do ed è consultabile per provincia e per comune.
Il proprietario o il conduttore dell'unità immobiliare, l'amministratore del condominio, o l'eventuale terzo che se ne è assunta la responsabilità, qualora non provveda alle operazioni di controllo e manutenzione degli impianti di climatizzazione, è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a euro 500,00 e non superiore a euro 3.000,00.
Questo preavviso le potrà essere utile per regolarizzare la sua posizione entro 30 giorni; in caso di mancata risposta alla presente comunicazione entro il termine sopracitato, o di accertata non conformità dell'impianto potrà essere disposta un'ispezione fiscale del medesimo, con onere a suo carico, ovvero, se ne ricorrono i presupposti, potranno essere direttamente avviate le procedure sanzionatorie previste per Legge. Nel caso in cui volesse comunicare fatti o ulteriori notizie relativamente alla sua posizione, potrà scrivere una e-mail all'indirizzo ... o inviare una comunicazione scritta indicando cortesemente il protocollo di riferimento di questa lettera all'indirizzo: ...
Distinti saluti .

prossimamente i controlli potrebbero essere intensificati

24/01/2018: Raccomandazioni e prescrizioni negli impianti

Le principali ragioni degli incidenti sugli impianti gas sono legate alla carenza di manutenzione ordinaria.
Per questo è importante redigere il libretto uso e manutenzione.
Quando l'impianto non viene fatto manutentare dal Responsabile dell'impianto stesso (proprietario, inquilino, amministratore o terzo responsabile) come prescritto dal libretto, il manutentore declina ogni responsabilità .
Quando invece si esegue una manutenzione incompleta o superficiale, si dichiara che l'impianto può funzionare senza le idonee verifiche sulla sicurezza e senza intraprendere le adeguate azioni per gestire eventuali carenze, la responsabilità ricade sull'azienda manutentrice.
Tiraggio insufficiente, locali inadeguati, carenze strutturali, assenza dell'apertura di ventilazione o perdite di gas sono problemi che gli artigiani o i dipendenti delle imprese devono saper rilevare distinguendole le "Raccomandazioni" e le "Prescrizioni" da inserire nel rapporto del CIT .

fonte: Xenex

05/01/2018: Novità sulle detrazioni fiscali (legge di bilancio 2018)

la Legge di bilancio 2018 non ha cancellato le detrazioni IRPEF ma le ha semplicemente modificate andando a premiare le pompe di calore e i sistemi ibridi secondo una tendenza sempre più consolidata, tesa a limitare l'uso delle caldaie gas tradizionali.
Vediamo i dettagli :

Ristrutturazioni

La detrazione Irpef del 50% per le ristrutturazioni viene ulteriormente prorogata di un anno ma nel testo della Legge viene introdotta una comunicazione all'ENEA, in modo analogo a quanto accade per il 65%.
Su questo punto piuttosto fumoso dovremo quindi attendere ulteriori chiarimenti operativi sia dall'agenzia delle entrate che dall'ENEA.
Nei condomini, fino al 2021 la detrazione può arrivare al 70% per interventi su parti comuni che interessano almeno il 25% della superficie disperdente lorda oppure al 75% per i lavori che migliorano la prestazione invernale ed estiva (decreto requisiti minimi).

Efficientamento

Per la detrazione Irpef relativa all'efficientamento energetico le singole caldaie a condensazione dovranno essere di Classe A ErP ma la loro sostituzione potrà usufruire solo della detrazione al 50%.
Per raggiungere il 65% dovranno essere installate contestualmente a sistemi di termoregolazione di classe > alla V.
Possono accedere alla medesima detrazione del 65% anche:
- gli apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro (pacchetti e kit).
- i generatori d’aria calda a condensazione
- potranno inoltre godere della detrazione Irpef del anche i cogeneratori purché rispettino determinati requisiti di risparmio di energia primaria.

Cosa significa...quali apparecchi sono avvantaggiati?

Per quanto riguarda la termoregolazione la classe V significa in pratica un termostato d’ambiente modulante mentre la classe VI richiede una centralina di termoregolazione con sonda esterna.
Appare evidente che verranno avvantaggiate le soluzioni a pacchetto completo delle varie case costruttrici e che le dichiarazioni/etichette ErP assumeranno maggiore importanza: sono documenti da proporre al cliente in fase di preventivazione e successivamente da conservare a fronte della richiesta di detrazione fiscale.

Infine

Gli impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili non potranno più godere della detrazione del 65% ma solo del 50%.

inoltre

Per le spese sulle parti comuni dei condominiali nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico ed alla riqualificazione energetica,spetta :
una detrazione dell’80%, se gli interventi determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore
una detrazione dell’85% se gli interventi determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori

fonte: Xenex

03/01/2018: Limiti emissioni NOx caldaie

Con l'arrivo del 2018 è opportuno evidenziare come si incrocino due scadenze importanti nel mese di settembre, che già nelle prossime settimane influenzeranno l'offerta di caldaie, la scelta di nuove canne fumarie o implicheranno la sostituzione dei generatori obsoleti.
In primo luogo il 1° settembre 2018 scade il termine della regione Piemonte circa l'adeguamento emissivo degli NOx delle caldaie installate tra il 1 gennaio 2003 e il 24 febbraio 2007.
I limiti regionali sono:
- 70 mg/kWh per le caldaie gas inf 35 kW
- 80 mg/kWh per quelle a gas > 35 kW
A questi limiti si applica una tolleranza di 20 mg/kWh.
In secondo luogo il 26 settembre 2018 scatta l'obbligo imposto dal regolamento ErP ai fabbricanti di caldaie di commercializzare solo modelli a gas con emissioni di NOx inferiori a 56 mg/kWh (riferito al potere calorifico superiore).
Premesso che in Piemonte già oggi si possono installare soltanto caldaie a tiraggio naturale a basso NOx (nei casi previsti delle CCR), dal 26 settembre potranno uscire dagli stabilimenti solo modelli più ecologici di quelli oggi richiesti dalla Regione.

fonte: Xenex

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